La proposta viene sempre accompagnata da una cauzione, solitamente pari al 10% del prezzo offerto, questa cauzione si può pagare con un assegno intestato al proprietario e custodito dall’agenzia oppure con un bonifico a garanzia fatto direttamente sul conto dell’agenzia o del notaio prescelto.
Se il proprietario non intende firmare la proposta dovrà restituire la caparra all’acquirente, il quale valuterà se modificare le condizioni proposte inizialmente oppure se mettersi alla ricerca di un immobile diverso.
Se invece il proprietario accetta, la proposta diventa preliminare di compravendita e la cauzione verrà versata al proprietario diventando caparra e suggellando l’affare. In questo momento matura in capo all’agenzia immobiliare il diritto alla provvigione. Il reparto amministrativo dell’agenzia a questo punto vi aiuterà nella registrazione della proposta, nella scelta del notaio e in tutte le pratiche necessarie per arrivare a rogito.
Che cosa succede se, dopo avere firmato la proposta, l’acquirente cambia idea? Tutto dipende dal tipo di caparra. In caso di caparra penitenziale, infatti, lo scioglimento del vincolo contrattuale comporterà solo che la somma versata venga persa (in pratica la caparra penitenziale rappresenta il corrispettivo del diritto di recesso).
In caso di caparra confirmatoria, invece, l’acquirente potrà liberarsi dall’impegno assunto con la proposta soltanto ottenendo il consenso del venditore: quindi perderà la caparra e si esporrà anche a ulteriori richieste di risarcimento di eventuali danni subiti. Se l’inadempiente è colui che ha ricevuto la caparra, l’altra parte può recedere dal contratto ed esigere un risarcimento pari al doppio della caparra versata.
Apertura di un conto corrente bancario: è utile avere un conto corrente bancario in Italia sia perché rende le procedure di pagamento più snelle sia perché sarà necessario per la domiciliazione bancaria delle utenze (anche in questo caso non devi preoccuparti di nulla), valuteremo insieme la banca migliore per le tue esigenze e assieme andremo ad aprire il conto corrente bancario);
Spese condominiali: se acquisti un appartamento all’interno di un condominio avrai da pagare un importo che varierà a seconda dei mq. dell’appartamento e dei servizi offerti;
IUC (si paga al Comune): comprende la tassa sull’immobile, sui rifiuti e sui servizi di cui beneficia il cittadino, è composta dall’Imu (si paga in base alla rendita catastale), dalla Tari (tassa sui rifiuti e si calcola sui mq della casa e sul numero degli occupanti la casa) e dalla Tasi (si paga in base alla rendita catastale e riguarda tutti i servizi di cui il cittadino beneficia). Ogni Comune ne decide l’importo all’interno di parametri dettati dallo Stato Italiano. Anche in questo caso, identificato l’immobile sapremo darti l’importo dovuto annualmente.
Utenze: elettricità, gas e acqua.